News & Iniziative

Nuovo catalogo bomboniere!!

NOVITÀ IN ARRIVOOOO! Avevamo in serbo per voi un nuovo catalogo 2024 e finalmente oggi possiamo condividerlo con voi! Vi...
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A Natale… “Adotta un polipetto”!

A Natale… “Adotta un polipetto”! In collaborazione con @ventinovefili nasce “Adotta un polipetto”, dove acquistando un piccolo ciondolo a forma...
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Festa per la Giornata Mondiale della Prematurità 2023

DOMENICA 19 NOVEMBRE Festeggiamo la Giornata Mondiale della Prematurità!   a partire dalle ore 15:00 presso l’Oratorio San Barnaba, Via...
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Mostra fotografica per la Giornata Mondiale della Prematurità

Ecco a voi la Mostra Fotografica che per l’occasione della Giornata Mondiale della Prematurità è stata allestita all’interno della Galleria...
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BATTITO – L’incontro della dolcezza

BATTITO L’incontro della dolcezza Si terrà sabato 30 settembre 2023 – in Piazza del Foro, Brescia (in caso di pioggia:...
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Festa di fine estate 2023

L’estate è finita… con una serata bellissima Ringraziamo il Gruppo Pontenove per l’ospitalità e il fantastico cibo, @birrificio.carpediem per averci...
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La Nostra Storia

Organizzazione di Volontariato a sostegno della TIN degli Spedali Civili di Brescia

TiNCORAGGIO nasce per volontá di alcuni professionisti, che operano nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale degli Spedali Civili di Brescia e si occupano quotidianamente della prematurità e del neonato patologico. La partecipazione attiva di alcuni genitori che, con i loro piccoli, hanno affrontato un intenso percorso all’interno di questa unità operativa, ha permesso di definire quali fossero i loro bisogni e come soddisfare al meglio le loro esigenze.

Chiama ora +(39) 030.3996294

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Cosa facciamo

Volontariato a sostegno della TIN degli Spedali Civili di Brescia

Qualità della degenza

Ci impegniamo nell’intento di incentivare la qualità della degenza ospedaliera dei neonati e delle loro famiglie 

Strumentazione innovativa

Favoriamo l’acquisto di strumentazione innovativa per la cura dei neonati e per il supporto alle famiglie dei piccoli degenti

Sostegno psicologico alle famiglie

Consapevoli del grande trauma vissuto, riteniamo fondamentale sostenere gli aspetti emotivi, psicologici e riabilitativi

Dona anche tu a TiNCORAGGIO

TiNCORAGGIO supporta la Terapia Intensiva Neonatale degli Spedali Civili anche mediante la raccolta di donazioni 

Ci prendiamo cura dei piccoli guerrieri

Professionalità, dedizione e tanto amore

I numeri della nostra Terapia Intensiva Neonatale

0+
Ricoveri/anno
0+
Operatori
0+
Volontari

DOMANDE & RISPOSTE

COS' E' TiNCORAGGIO

Il principale scopo di TiNCORAGGIO è quello aiutare i piccoli guerrieri ricoverati e creare dei progetti a supporto dei genitori. Il percorso che il nucleo familiare si trova a dover affrontare nella nostra unità operativa ha bisogno di continuo sostegno e appoggio.

CHI PUO' ADERIRE?

La partecipazione è aperta a tutte le persone che vogliono sostenerci.
Più siamo meglio è !!

COME ESSERE UTILI?

Siamo tutti volontari pronti a investire energie ed entusiasmo per i nostri cuccioli! Presto ci saranno eventi da organizzare e promuovere.
Partecipa anche tu attivamente!

QUANDO SONO GLI INCONTRI?

Se vorrai, senza obbligo di presenza, saranno organizzate circa 2 riunioni al mese per discutere dei vari progetti. Tutto viene deciso tramite votazione (maggioranza+uno dei presenti).

PERCHÉ SOSTENERE TINCORAGGIO?

I perché sono tantissimi, ma il più importante è l’amore per i nostri piccoli guerrieri!

Testimonianze

  • “A tutti voi, GRAZIE”

    Alle vostre menti votate alla scienza, alla medicina, alla continua ricerca, alla Vita. Alle vostre mani, anche quando è necessario che per guarire, infliggano dolore. Sono mani che salvano piccole, gigantesche creature. Sono mani veloci, esperte, tenaci. Sanno placare il dolore, dei bambini e dei grandi. Hanno la tenerezza di consolare, contenere, accarezzare. Hanno anche la durezza e il sangue freddo per bucare, invadere, strappare alla morte. Sono mani che tante volte ci hanno passato panni bagnati per il cambio pannolino ed altrettante volte ce ne hanno passati di asciutti, per le nostre lacrime. Sono mani che ci hanno battuto il cinque ad ogni sudata e meritata vittoria. Sono mani che si sono posate sulle nostre spalle, nei giorni più terrificanti della nostra vita. Sono le mani più belle del mondo, le vostre. Sono quelle che dopo più di due mesi di attesa, ci hanno adagiato finalmente Edoardo tra le braccia. Sono mani che lavorano, distrutte dall’ossessiva igiene. Grazie ai vostri occhi, sempre umani e mai più duri di quanto serva. Grazie perché a volte anche i vostri, coi nostri, si sono velati di pianto. Grazie perché sempre, coi nostri, si sono accesi di gioia e speranza e tenacia. Sono occhi che sbucano al di sopra della mascherina, che scrutano e parlano. Grazie ai vostri passi, rassicuranti e sempre ponderati, ma capaci anche di essere svelti e pesanti, nell’emergenza. Grazie perché ne avete fatti a centinaia, per prendervi cura al meglio di Edoardo. Grazie perché tutti quelli che potremo fare insieme, noi tre, li faremo per merito vostro. Grazie perché è nel vostro cuore che avete trovato la pazienza per litigare per oltre due mesi con il respiratore di Edoardo. È col cuore che avete guarito il nostro senso di colpa, il senso di inadeguatezza, la nostra frustrazione davanti all’impotenza. È per il vostro cuore che Edoardo vive. Che siate medici, infermieri, Oss, Asa, signore delle pulizie, tecnici, studenti o tirocinanti: grazie. Di qualunque colore sia la vostra divisa, sappiate che per noi è MAGICA come il mantello di un supereroe. Sappiate che questo siete voi, EROI.

    Con tutta la riconoscenza che si possa umanamente provare. Con tutta la stima e l’amore,
    Greta e Giorgio, la Mamma e il Papà di Edo”

    Greta & Giorgio
    Mamma e Papà di Edo
  • “Ho scritto questo pensiero tempo fa, oggi la mia guerriera ha 2 anni ed è un uragano di vita. Ricordo come se fosse ieri quel lunedì, l’8 aprile 2019. Il giorno in cui cambiò tutto. Uscii prima dall’ufficio, tornando a casa entusiasta perché quel pomeriggio avrei forse finalmente scoperto il sesso del mio bambino. Durante la visita ecografica la dottoressa si accorse che il bambino non era cresciuto dall’ultima eco, era troppo piccolo per l’età gestazionale in cui ero. Anche il liquido amniotico era veramente troppo poco. Mi provò poi la pressione ed era troppo alta. Quindi ci fece salire in reparto per un monitoraggio veloce, un’eco doppler e, dopo aver verificato che la sacca non fosse rotta, ci informò della grave situazione dicendoci di correre subito al civile di Brescia, senza nemmeno passare da casa, perché avrei dovuto essere ricoverata e tenuta monitorata in un ospedale di un certo livello. La sera stessa a Brescia iniziò il circolo: monitoraggi, corse d’urgenza in sala parto, preparazioni polmonari, cortisone. Ricordo le chiamate a mio marito Manuel: …Corricheforselafannonascere. Ricordo sorridendo le mie caviglie diventare dei meloni. Scoprii il sesso durante un’eco doppler mattutina di routine, dove il dott. mi disse “Sì, sono quasi sicuro sia femmina, altrimenti abbiamo un maschietto con le piccole e grandi labbra”. Nonostante tutto, ne ero felice. 4 giorni dopo, con TC d’urgenza nacque Alice. Giovedì 11 aprile, alla 27 settimana + 3 giorni di gestazione. Una bambina di circa 530 grammi, completa ma in miniatura. Quel giorno, il mio “11 settembre”, entrai in un mondo nuovo, di emozioni sconosciute e contrastanti. Alle 05.00 del 12 aprile mi svegliarono perché Alice ebbe un problema grave e dovettero intubarla. Era solo l’inizio. Ogni giorno, percorrendo la strada casa-termoculla, non sapevo cosa aspettarmi. E pregavo che nessun dottore si avvicinasse, se non sorridendo. Il primo mese è volato in un soffio di ansia. Durante il ricovero ho avuto una dettagliata descrizione di tutte le probabili complicanze e la mia guerriera ha pensato bene di provarne molte. Quindi un giorno percorrevo il corridoio serena ed il giorno dopo nel buio più totale. Era un’altalena emotiva contrastante ed il ruolo degli infermieri era essenziale non solo per seguire i nostri guerrieri ma anche per la salute mentale di noi genitori. Specialmente dopo, “quando la vita è salva”, c’è bisogno di un aiuto ad instaurare un rapporto con qualcosa di così fragile e delicato che hai paura a sfiorare. Che non puoi toccare. Ricordo come se fosse ieri la nausea ed il mal di stomaco della prima volta in braccio, ero terrorizzata. Questa paura mi segue ancora oggi – ed Alice ha 18 mesi di vita -, ho imparato a gestirla. Sono solo una mamma con un trascorso in TIN di 3 mesi terminato il 4 luglio 2019, il giorno della rinascita, un nuovo inizio ma non meno impegnativo. Con molta pazienza e perseveranza, Alice è diventata una bambina forte, curiosa, furba, attenta e intelligente. Con le sue gambette oggi arriva ovunque e cerca di scoprire, anzi capire il mondo. Mi chiedo ancora dove abbia trovato tutta questa grandissima forza, mi hanno poi spiegato che la placenta presentava molteplici infarti ed era in gran parte in necrosi. Inoltre il cordone ombelicale funzionava al 3%. (Grave Preeclampsia e tromboflebit). In 86 giorni ho visto e conosciuto tante storie. Ho visto bambini resuscitare. Ho conosciuto la vera disperazione negli occhi di una madre e di un padre. Non li si può dimenticare. Ho capito che il tempo può davvero fermarsi e che in un attimo la tua vita può cambiare totalmente.”

    Chiara
    Mamma di Alice

Contatta TiNCORAGGIO

telefono: +39 030.3996294 – dalle ore 9.30 alle ore 15.30
email: info.tincoraggio@gmail.com


Ci trovi presso la UO di Neonatologia e TIN del Presidio Ospedale dei Bambini

ASST Spedali Civili di Brescia, Piazzale Spedali Civili 1 – 25123 Brescia

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